Trentacinque anni di carriera, ma non
li dimostrano. Sono tornati gli Statuto e “Va tutto bene”. Un
nuovo singolo con un'accoppiata anomala che li vede protagonisti
insieme al comico Max Giusti, in un 2018 di festeggiamenti e
importanti appuntamenti per la storica band e per il popolare
showman.
Il brano composto da Oscar Giammarinaro
e Giuliano Rinaldi è un “punto della situazione della vita” (che
prima o dopo capita di fare un po’ a tutti) realistico e nel
contempo ottimistico.
Scandito dal ritmo coinvolgente e dalla
melodia accattivante, abbinati all’ironia e alla personalità degli
interpreti, la canzone risulta immediatamente un tormentone
raffinato.
Gli Statuto, attraverso le parole di
Oscar, si sono raccontati ad Amore Night Club.
Come sono gli Statuto oggi?
Sono più vecchi di ieri. Trentacinque
anni di carriera sono tanti. Abbiamo avuto modo di fare una lunga
esperienza che ci ha portato a suonare tantissimo dal vivo e a fare
tredici album in studio. Ma abbiamo sempre lo stesso entusiasmo e la
stessa voglia di incontrare il pubblico degli inizi e ci divertiamo
più di quando abbiamo iniziato.
Come è cambiato il mondo della
musica?
Il cambiamento più grande arriva dal
digitale che ha stravolto gli equilibri portando il mondo
discografico quasi a morire. Ormai il nuovo businness è dato dalla
musica dal vivo e la fruizione ormai avviene con supporti vari quali
smartphone o computer che hanno preso il posto dei cd e dei vinili
con una perdita della qualità del suono. Si è persa la voglia di
ricercare la perfezione delle registrazioni a discapito di un ascolto
distratto della canzone.
Possiamo parlare di musica usa e
getta?
Parlerei più di artisti usa e getta.
Se una canzone è bella rimane. Forse molti giovani artisti vengono
incalanati nel mercato con un'esposizione mediatica notevole che dopo
la fine della promozione li porta a cadere nel dimenticatoio.
Siete in rotazione radiofonica con
“Va tutto bene” che vede la partecipazione di Max Giusti. Come è
nata l'idea?
Abbiamo scritto una canzone per
celebrare i nostri 35 anni di attività. Volevamo un ospite che fosse
fuori dalla norma, uno showman completo, ed abbiamo pensato a Max
Giusti al quale è piaciuta l'idea ed ha deciso di dare il suo
contributo.
Progetti per il futuro?
Faremo quattro date di presentazione in
grandi città italiane. Ancora non possiamo anticipare niente, ma si
sta lavorando tra Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Pordenone.
E poi ci sarà un tour estivo in giro per l'Italia. In ogni data
avremo ospiti diversi, tra cantanti, artisti e personaggi dello sport
in base a dove saremo. Sarà un tour celebrativo e lo voglioamo fuori
dal normale.
Essere Mod cosa vuol dire?
Noi siamo un gruppo Mod. Ci chiamiamo
Statuto da piazza Statuto a Torino punto di ritrovo dei Mod. E' uno
stile di vita nato negli anni cinquanta in Inghilterra. Si tratta del
primo movimento giovanile che fonde insieme varie culture e varie
etnie. Adesso la società multirazziale si sta realizzando, ma allora
i Mod furono i primi a prendere il meglio da tutte le caratteristiche
culturali ed etniche. Essere Mod significa trovare il meglio in tutti
gli aspetti, prima degli altri.
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